Salento terra tra due mari
Il Salento vanta di un tesoro naturale inestimabile, un’infinita distesa blu: il mare.
Tra il mare Jonio e il mare Adriatico, la terra salentina regna circondata da meraviglie naturali e luoghi incantevoli da scoprire. Spiagge dorate, dune, insenature, grotte, sorgenti sotterranee e distese di macchia mediterranea. Oltre 200km di costa disegnano i profili della “terra tra i due mari”.
Il viaggio nel Salento inizia dalla costa di Brindisi e Lecce. Un alternarsi di spiagge e scogliere caratterizzano questo tratto di costa dove il mare ancora custodisce gelosamente dei preziosi reperti di storia. E’ qui che restano incontaminate le riserve naturali di Torre Guaceto e più a sud “Le Cesine” (WWF)dove regnano il silenzio e la calma. Ottimo per il relax e per chi ama la natura.
Da “le Cesine” si continua verso Sud, passando per la costa di Melendugno dove antiche leggende accompagnano splendide insenature e maestosi faraglioni. Si fa tappa a San Foca, Roca e la sua incantevole Grotta della Poesia, la rinomata baia di Torre dell’Orso e “Le due Sorelle” per poi arrivare a Otranto passando per la Baia dei Turchi, sabbia sottilissima, morbida e dorata alla quale si accede attraversando un breve tratto di pineta dal profumo inconfondibile. E siamo a Otranto! Cittadina ricca di storia, le cui mura sembrano narrare ciò che hanno visto.
Da Otranto si procede ancora verso Sud e si raggiunge Porto Badisco, a due passi dalla celebre Grotta dei Cervi conosciuta come la “Cappella Sistina della Preistoria” . Da lì si arriva a Santa Cesarea Terme, Porto Miggiano e successivamente Castro per visitare la rinomata “Grotta della Zinzulusa” e per delle suggestive escursioni in barca. Da Castro si procede arrivando al magico fiordo di Acquaviva per un bagno nelle sue acque limpide e cristalline e ancora più a Sud, da non perdere, è lo spettacolo di luci e colori della Grotta Verde nella Marina di Andrano, raggiungibile a nuoto e situata a pochissimi metri dalla discesa a mare. Tale grotta al suo interno è caratterizzata dalla presenza di stalattiti e numerosi scogli situati quasi a livello dell’acqua, che rendono possibile ammirare lo spettacolo stando comodamente adagiati sulla roccia. La grotta, accessibile solo da un’apertura laterale abbastanza stretta, possiede delle fessure che lasciando penetrare la luce solare e che per effetto della rifrazione della stessa luce sulla verde acqua marina, donano un suggestivo quanto spettacolare gioco di luci e di colori che si riflettono sulle pareti interne della grotta e variano ad ogni ora del giorno.
Il viaggio continua per ammirare i panorami mozzafiato della zona di Corsano, dove ancora oggi è possibile accedere agli antichi percorsi segreti utilizzati un tempo per i traffici del sale. Aspre discese conducono poi al mare colorato di un azzurro intenso. Si arriva a Novaglie, e poi nel piccolo canyon del Salento: il Ciolo, rinomato per gli splendidi tuffi nel mare blu cobalto.
Manca poco ormai per raggiungere “Finibus Terrae”, dove la terra finisce e regna il Mediterraneo, dove è possibile scorgere il confine tra l’Adriatico e lo Ionio. Santa Maria di Leuca sfoggia una bellezza di altri tempi, dalla quale è inevitabile non sentirsi rapiti.
Inizia la risalita, seguendo il profilo dello Ionio. Prima tappa: marine di Patù. Baia di San Gregorio con il caratteristico porticciolo di origini messa piche, Torre Vado con fresche acque sorgive e circa 3Km di sabbia e scogli. Proseguendo, Pescoluse nella marina di Salve, dove le spiagge sussurrano storie di fate al profumo di mare. E ancora l’isola della Fanciulla e una torre diroccata nei pressi di Torre Pali. Più a nord incontriamo Ugento, città messapica dove è possibile ammirare la rigogliosa vegetazione del parco naturale, regionale e infine Torre San Giovanni, con l’inconfondibile torre costiera a scacchi bianchi e neri, mare color smeraldo, custode di banchi di corallo e relitti sommersi.
Commenti (0)